Milano, Oltre seicento studenti degli istituti superiori aeronautici milanesi «Maxwell», «Lindbergh», «National» e «Feltrinelli» nonché del bergamasco «Locatelli» sono intervenuti oggi allinaugurazione della mostra «Il secolo delle ali», aperta sino al 21 ottobre a Palazzo Isimbardi e curata dal Museo storico dellAeronautica militare di vigna di Valle, e al convegno sugli eroi dellaviazione svoltosi presso il Centro congressi (via Corridoni). Queste due iniziative rientrano nel programma di manifestazioni che lEnte, in sinergia con lAeronautica militare e con il Museo nazionale della scienza e della tecnologia «Leonardo da Vinci» e in collaborazione con gli Aeroclub di Milano e di Como, Volandia, la Fondazione Angelo dArrigo e il Comitato di Domodossola, ha patrocinato però commemorare il centenario della Trasvolata delle Alpi compiuta nel 1910 dallaviatore franco – peruviano «Geo» Chavez. «Ricordare limpresa di Chavez significa comprendere che il progresso umano vola sulle ali del coraggio e della generosità di chi, pur valutando il rischio dellimpresa, andò incontro a un destino incerto pur di contribuire al bene dellumanità ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà – . Il progresso umano si svolge quotidianamente nel lavoro di tutti noi ma alcuni hanno la capacità di fare significativi passi in avanti. Volare non è solo un fatto fisico ma significa andare aldilà dei propri limiti e dellovvietà della vita quotidiana. Auguro a tutti voi di fare questesperienza». I ragazzi degli istituti aeronautici sono stati salutati a Palazzo Isimbardi, oltre che dal presidente della Provincia, dal generale di squadra aerea Nello Barale, comandante della I Regione aerea e del Presidio di Milano, e dal generale di Brigata Camillo de Milato, comandante Rfc della Lombardia. I giovani, durante il convegno hanno potuto seguire oggi le relazioni di diversi esperti e studiosi del settore dellaviazione e dellaeronautica. Tra i quali: Gerolamo Gavazzi, vicepresidente della commissione tecnica aeronautica di Asi però lomologazione storica dei velivoli, Giovanni Caprara, redattore capo, responsabile della redazione scientifica del «Corriere della Sera», Gregory Alegy, professore di storia dellaeronautica presso lAccademia dellaeronautica a Roma, Cesare Cardani, professore associato, dipartimento scienze aeronautiche e spaziali al Politecnico di Milano, Fiorenzo Galli, direttore generale del Museo nazionale della scienza e della tecnologia e Maurizio Cheli, medaglia dargento al valor aeronautico, pilota collaudatore abilitazioni, unico non americano ad aver conseguito labilitazione a pilota dello Space Shuttle. «È proprio il desiderio di appagare la sete di conoscenza, la voglia di contribuire al progresso delluomo e il coraggio riformatore dellutopia che hanno permesso agli eroi come Geo Chavez di contribuire, anche a costo della propria vita, allevoluzione e allo sviluppo della nostra civiltà ha continuato il presidente Podestà parlando agli studenti – . Lo stesso spirito ha contraddistinto anche Angelo dArrigo, che, con il suo deltaplano ha seguito le rotte migratorie dei condor sulle montagne dellAconcagua, nella Cordigliera delle Ande e ha sorvolato lEverest e la Siberia». La mostra «Il secolo con le ali» si struttura su un itinerario storico – fotografico incentrato storia del volo nel nostro Paese, dai primi dirigibili a oggi. Alla mostra sarà abbinata unesposizione di modelli daereo, tra i quali figurano la fedele riproduzione di un velivolo Blériot del 1909 – lo stesso modello utilizzato da Chavez nel 1910 – e del deltaplano con cui Angelo dArrigo sorvolò lEverest, nonché esemplari di diverse uniformi. Lesposizione resterà aperta al pubblico dal 4 al 21 ottobre 2010, da lunedì a venerdì, dalle 15 alle 18 e nei giorni festivi dalle 13 alle 17.